Attori, cantanti, giocatori di calcio, politici, imprenditori e persino stilisti, sono tanti i famosi che hanno deciso di investire nel settore vinicolo, cimentandosi con successo nell’arte della produzione di vino in Italia.
È quanto emerge da un sondaggio della Coldiretti, che ha organizzato al Vinitaly la prima rassegna dei vini dei Vip.
Vediamo quali sono i vini delle star in Italia che andrebbero assolutamente assaggiati.
Uno dei precursori è stato il cantante Sting che ha acquistato una tenuta di trecento ettari, con tanto di villa e collina boscosa, a Figline Valdarno in Toscana, dando così lustro all’azienda agricola “Il Palagio”, il luogo che è diventato territorio eletto per la produzione biologica e biodinamica dei vini Sting.
La musica così come i vini Sting sono riusciti ad entrare nel cuore dei fans. Il Palagio, così si chiama questo luogo ricco di fascino e magia, è un territorio che si estende tra colline di vitigni, macchie di ulivi, campi di cereali, boschetti e due laghi.
“Io sono innamorato della Puglia, una terra meravigliosa che ho conosciuto proprio attraverso i suoi vini, come il Primitivo: un vino serio, impegnativo, inconfondibile, ma profondamente bevibile”.
È stata proprio la passione per il vino e l’amore per la Puglia a portare Bruno Vespa ad investire in un nuovo progetto vitivinicolo e al sodalizio enologico con Riccardo Cotarella. Futura 14 è infatti il nome della cantina che il famoso giornalista ha fondato insieme ai suoi due figli. Una cantina che da subito ha puntato sulla valorizzazione della più importante delle varietà regionali, il primitivo, presente nei 4 ettari di vigneto che circondano la masseria di Manduria. A questo si affianca una piccola percentuale del vino Bruno Vespa Negroamaro, l’altra grande varietà salentina, alla base di un affascinante spumante rosato.
“Sono nato in campagna, e di quei luoghi ricordo tutto, i profumi, i sapori, i colori. Dopo essere stato a contatto con le persone più influenti, dopo essere stato sui palcoscenici più importanti, ho pensato di fare una cosa che mi avrebbe reso felice: provare a fare un vino che mi rappresentasse in tutto e per tutto, genuino, sincero." Questo il sogno del conduttore televisivo, che per produrre la linea di vino Gerry Scotti, omaggio alla sua terra, l’Oltrepò, si è affidato all'esperienza dell'azienda Giorgi di Canneto Pavese.
Un Barbera (Regiù), un Pinot nero (Pumgranin) e un Riesling Oltrepò Pavese Doc (Mesdì), sono questi tra gli altri i vini Gerry Scotti prodotti all'interno della cantina.
Gianna Nannini ha ritrovato l’antica passione di famiglia, sulle colline dove è cresciuta da bambina. Tre le etichette firmate La Certosa, la storica tenuta in cui si produce il vino di Gianna Nannini, immersa nelle colline a due passi da Siena.
I vini di Gianna Nannini nascono grazie anche all’amichevole cura dell’enologo Renzo Cotarella (che, precisa, “l’ho fatto come direttore generale della Antinori ...” ed aggiunge, scherzando un po’, che “non potevamo non dare il giusto supporto a Gianna per il suo amore che da sempre nutre per il Tignanello”, ndr) e si chiamano “Chiostro di Venere” e “Rosso di Clausura” e “Baccano”, tutti Igt toscani a base Sangiovese.
“Partirò. Diventerò un cantante e quando tornerò, costruirò una cantina per dedicarla a te”- disse Al Bano Carrisi al padre, lasciando, da ragazzo, il piccolo paese di Cellino San Marco, nel cuore del Salento.
Promessa mantenuta. Fu così che nacquero le Cantine di Al Bano Carrisi, da una linea di vini bianchi chiamati appunto “Don Carmelo”. Oggi le Cantine producono 10 linee di vino tra cui Felicità, Nostalgia, Romina, Platone, Basiliano, Mediterraneo e Bacchus.
I vini di Al Bano variano tra rossi, rosati e bianchi, ricavati da vigneti tra i 40 e 75 anni che comprendono il Primitivo, Negroamaro, Salice Salentino, Chardonnay e Aleatico.
Nelle Cantine Lunae di Diego Bosoni a Castelnuovo Magra in Lunigiana (La Spezia) si trova il vino di Zucchero Fornaciari.
Si tratta di vini ottenuti da vitigni autoctoni e commercializzati, in produzione limitata, con tre etichette: un rosso un bianco e un rosé.
Il legame che unisce Tommaso Cavalli alla sua terra affonda le radici in una passione autentica, consolidata da più di trent’anni di lavoro dedicati, insieme al padre Roberto, a un progetto che si chiama Tenuta degli Dei, proprietà di famiglia fin dai primi anni Settanta, a San Leolino presso Panzano in Chianti.
Andrea Bocelli, il più popolare cantante d’opera di tutti i tempi (secondo il New York Times) è anche un grande produttore di vini di eccellenza in quel di Lajatico, nel cuore della Val d’Era, in provincia di Pisa con sette Igt, il cui top è un Sangiovese in purezza ricavato dalle vigne più vecchie.
Anche Joe Bastianich, giudice di Master Chef Usa ed Italia e titolare di 24 ristoranti italiani nel mondo, ha investito nel settore. La cantina Bastianich produce vini che fanno propria la storia e la tradizione enologica dei Colli Orientali del Friuli interpretandola in modo originale, per distinguersi attraverso complessità, struttura ed equilibrio.
La tradizione friulana è ben rappresentata dai vini Bastianich come il Vespa Bianco e il Vespa Rosso, che mostrano tutte le potenzialità di questa regione, il Plus e il Calabrone. La linea di vino Bastianich si completa con i Vini Orsone, monovitigni che rappresentano l’espressione più diretta del territorio: friulano, sauvignon, ribolla gialla, pinot grigio e refosco.
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